Archivio dei tagefficienza energetica

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Sistemi Ibridi: soluzione impiantistica tra passato e futuro

 

La fase di transizione dagli impianti tradizionali del passato agli impianti innovativi del futuro è rappresentata da impianti termici ibridi, costituiti da un duplice generatore di calore, solitamente alimentati da diverse fonti di energia: un combustibile fossile e una fonte rinnovabile. L’esempio più diffuso è sicuramente rappresentato dal sistema ibrido caldaia a condensazione e pompa di calore aria-acqua. Avere due generatori di calore significa poter scegliere in ogni momento il funzionamento più conveniente, dando la priorità di volta in volta al generatore più conveniente in ogni preciso momento in base alle condizioni di esercizio, assicurandoti sempre massima efficienza e risparmio sui costi energetici. Questa tecnologia consente inoltre il funzionamento dei due generatori sia in alternanza che in contemporaneità. 

Funzionamento  

In pratica, quando le temperature esterne sono comprese tra 0°C e 5 °C, la pompa di calore e la caldaia a condensazione funzionano in modo combinato, massimizzando il funzionamento del generatore energeticamente ed economicamente più efficiente.  Se la temperatura esterna aumenta, la pompa di calore è in grado di coprire l’intero fabbisogno termico richiesto, riducendo di conseguenza i consumi della caldaia a condensazione. In caso contrario, se la temperatura esterna scende al di sotto di 0°C, funziona solamente la caldaia a condensazione, poiché con temperature così rigide il funzionamento della pompa di calore aria-acqua è energeticamente sfavorito. 

Unico sistema per la produzione di energia termica e frigorifera  

I sistemi ibridi possono essere utilizzati, oltre per la produzione di energia termica, anche per la produzione di energia frigorifera, mediante l’inversione di ciclo della pompa di calore aria-acqua. Il funzionamento è analogo a quello di un comune condizionatore però, anziché raffrescare direttamente l’aria in ambiente, verrà prodotta acqua refrigerata da inviare ai terminali in ambiente. Questa soluzione richiede, ovviamente, che l’impianto sia predisposto anche per la climatizzazione estiva dell’edificio. 

Ulteriori vantaggi

Oltre a quelli visti in precedenza, i sistemi ibridi hanno i seguenti vantaggi:

  • predisposizione per gli sviluppi futuri del mercato dell’energia elettrica (Smart Home); 
  • nelle ristrutturazioni, si sostituisce la vecchia caldaia senza interventi invasivi; 
  • utilizzo dell’energia elettrica autoprodotta con impianto fotovoltaico; 
  • sistemi pre-assemblati di dimensioni compatte; 
  • accesso ad agevolazioni fiscali e incentivo Conto Termico.

 

Per ulteriori informazioni, curiosità e approfondimenti tecnici siamo a disposizione. 

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ECOBONUS 2018 – Agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica

 

Anno nuovo… le agevolazioni fiscali continuano!!!

La nuova legge di bilancio, approvata lo scorso dicembre, proroga le agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica per tutto il 2018, seppur introducendo delle modifiche rispetto alla manovra precedente. Ricordiamo che, a prescindere dalla percentuale detraibile, l’ecobonus si applica come detrazione dall’IRPEF o dall’IRES ed è ripartita in dieci quote annuali uguali, a partire dall’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi. In linea generale, l’attuale legge di bilancio prevede le agevolazioni fiscali del 65% per interventi di risparmio energetico pari ad almeno il 20%, con un tetto massimo di 100 mila euro.

Di seguito vediamo quali sono le conferme, le restrizioni e le novità, rispetto alla manovra del 2017.

Conferme

Le conferme rispetto alla manovra precedente riguardano gli interventi di coibentazione di pareti opache verticali e orizzontali, l’installazioni di collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria, sostituzione di scaldacqua tradizionali con quelli a pompa di calore e la sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione contestualmente all’installazione di valvole termostatiche. Mantengono la detrazione fiscale del 65% invece i sistemi ibridi costituiti da pompa di calore e caldaia a condensazione, sempre più diffusi negli ultimi anni poiché, l’installazione della pompa di calore, contribuisce alla copertura della quota di fabbisogno da fonte rinnovabile.

Riduzioni

Subiscono delle riduzioni al 50% le agevolazioni fiscali riguardanti l’installazione di infissi, di schermature solari e, per quanto rigarda la parte impiantistica, l’installazione di caldaie a biomassa. Particolare attenzione merita la sostituzione delle caldaie a condensazione, infatti, la sola sostituzione della caldaia, senza l’installazione di sistemi di termoregolazione, prevede la riduzione della detrazione fiscale dal 65% al 50%. Qualora vengano installate caldaie inferiori alla classe energetica A, non è prevista alcuna agevolazione fiscale.

Novità

Due novità dell’ultima legge di bilancio, che vengono citate a scopo informativo sono: la detrazione maggiorata (fino all’85%) per interventi su parti comuni di edifici condominiali che combinano la riduzione del rischio sismico alla riqualificazione energetica e la nuova agevolazione del 65% per l’installazione di micro-cogeneratori, ossia sistemi che producono congiuntamente energia elettrica ed energia termica, comportando un risparmio di costo rispetto alla produzione separata.

Condomini

Infine, per i prossimi 5 anni, è previsto un Ecobonus del 70% per tutti gli interventi di riqualificazione energetica delle parti comuni degli edifici condominiali con un’incidenza superiore al 25% della superficie lorda. La detrazione passa al 75% qualora gli interventi siano relativi al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva degli edifici.

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Conto Termico 2.0

Dopo la prima news, in merito alle agevolazioni fiscali per interventi di efficienza energetica, vogliamo presentare un’altra soluzione di incentivazione utile per chi vuole riqualificare energeticamente il proprio edificio.

Il Conto Termico 2.0 è un regime di sostegno, in vigore dal 31 maggio 2016, per incentivare gli interventi di efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonte rinnovabile. Tra le novità, rispetto alla prima edizione del Conto Termico, esistono gli incentivi per trasformare gli edifici esistenti in edifici ad energia quasi zero (nZEB – near Zero Energy Buildings), gli incentivi per sostituire gli impianti di illuminazione con sistemi più efficienti e incentivi per la sostituzione delle tecnologie esistenti e per il controllo e la gestione in maniera automatica gli impianti termici ed elettrici degli edifici.

Le misure di incentivazione previste dal Conto Termico 2.0 sono:

  • 40 % per intervento di efficienza energetica, quali sostituzione di chiusure finestrate, installazione di schermature solari, isolamento di muri e coperture;
  • 65% per interventi che prevedono la produzione di energia termica da finti rinnovabili oppure per l’installazione di pompe di calore e sistemi ibridi;
  • 100% della spesa per le Diagnosi Energetiche e per l’Attestato di Prestazione Energetica; questa quota viene ridotta al 50% nel caso di soggetti privati.

L’incentivo può essere ad “accesso diretto”, se l’incentivo viene erogato in un’unica soluzione, oppure ad “accesso programmato” se il richiedente può ricevere anticipatamente l’incentivo rispetto alla data di inizio dei lavori.

 

Chi può beneficiare dell’incentivo?

Possono beneficiare dell’incentivo le Pubbliche Amministrazioni, le imprese e i privati. L’accesso all’incentivo può essere richiesto direttamente dai soggetti ammessi oppure tramite una società di servizi energetici (ESCo– Energy Service Company).

Come viene erogato l’incentivo?

L’incentivo viene erogato con un’unica rata, se inferiore ai 5000 euro, con tempi di pagamento di due mesi.

 

La nostra azienda è a disposizione per analizzare ogni singolo caso e, dopo un’attenta valutazione, per un’eventuale realizzazione delle pratiche per l’accesso all’incentivo.